MESSA MARTEDÌ DICIANNOVESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2018

È possibile installare la nostra estensione del ciclo liturgico sul vostro sito Blogger, Wordpress e Joomla.

La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Martedì, 2018-08-14 i seguenti:

  • San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire 2018:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Di giorno, davanti ai loro occhi, emigrerai.

    Ez 12,1-12

    Dal libro del profeta Ezechièle
    Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché sono una genìa di ribelli.
    Tu, figlio dell’uomo, fatti un bagaglio da esule e di giorno, davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare;davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo. Forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli. Davanti ai loro occhi prepara di giorno il tuo bagaglio, come fosse il bagaglio di un esule. Davanti a loro uscirai però al tramonto, come partono gli esiliati. Fa’ alla loro presenza un’apertura nel muro ed esci di lì. Alla loro presenza mettiti il bagaglio sulle spalle ed esci nell’oscurità. Ti coprirai la faccia, in modo da non vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti».
    Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come quello di un esule e, sul tramonto, feci un foro nel muro con le mani. Uscii nell’oscurità e sotto i loro occhi mi misi il bagaglio sulle spalle.
    Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, non ti ha chiesto la casa d’Israele, quella genìa di ribelli, che cosa stai facendo? Rispondi loro: Così dice il Signore Dio: Questo messaggio è per il principe di Gerusalemme e per tutta la casa d’Israele che vi abita.
    Tu dirai: Io sono un simbolo per voi. Quello che ho fatto io, sarà fatto a loro;saranno deportati e andranno in schiavitù. Il principe che è in mezzo a loro si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell’oscurità, e uscirà per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire;si coprirà il viso, per non vedere con gli occhi il paese».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 77

    Proclameremo le tue opere, Signore.
    Si ribellarono a Dio, l’Altissimo,
    e non osservarono i suoi insegnamenti.
    Deviarono e tradirono come i loro padri,
    fallirono come un arco allentato.
    Lo provocarono con le loro alture sacre
    e con i loro idoli lo resero geloso.
    Dio udì e s’infiammò,
    e respinse duramente Israele.
    Ridusse in schiavitù la sua forza,
    il suo splendore in potere del nemico.
    Diede il suo popolo in preda alla spada
    e s’infiammò contro la sua eredità.

    Canto al Vangelo

    Sal 118, 135

    Alleluia, alleluia.
    Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
    e insegnami i tuoi decreti.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

    Mt 18,21-19,1

    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».
    E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
    Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
    Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
    Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
    Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».
    Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.
    Parola del Signore

  • MARTEDÌ DICIANNOVESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2018:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Io mangiai quel rotolo: fu per la mia bocca dolce come il miele.

    Ez 2,8-3,4

    Dal libro del profeta Ezechièle
    Così dice il Signore: «Figlio dell’uomo, ascolta ciò che ti dico e non essere ribelle come questa genìa di ribelli: apri la bocca e mangia ciò che io ti do». Io guardai, ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo. Lo spiegò davanti a me;era scritto da una parte e dall’altra e conteneva lamenti, pianti e guai.
    Mi disse: «Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta davanti, mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele». Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell’uomo, nutri il tuo ventre e riempi le tue viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai: fu per la mia bocca dolce come il miele. Poi egli mi disse: «Figlio dell’uomo, va’, rècati alla casa d’Israele e riferisci loro le mie parole».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 118

    Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse, Signore.
    Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
    più che in tutte le ricchezze.
    I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
    sono essi i miei consiglieri.
    Bene per me è la legge della tua bocca,
    più di mille pezzi d’oro e d’argento.
    Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
    più del miele per la mia bocca.
    Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
    perché sono essi la gioia del mio cuore.
    Apro anelante la mia bocca,
    perché ho sete dei tuoi comandi.

    Canto al Vangelo

    Mt 11,29

    Alleluia, alleluia.
    Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
    e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.

    Mt 18,1-5.10.12-14

    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
    Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
    «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
    Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
    Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z