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MESSA MARTEDÌ VENTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2024

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Martedì, 2024-08-20 i seguenti:

  • San Bernardo di Chiaravalle, abate e dottore della Chiesa 2024:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Strapperò loro di bocca le mie pecore e non saranno più il loro pasto.

    Ez 34,1-11

    Dal libro del profeta Ezechièle
    Mi fu rivolta questa parola del Signore:
    «Figlio dell’uomo, profetizza contro i pastori d’Israele, profetizza e riferisci ai pastori: Così dice il Signore Dio: Guai ai pastori d’Israele, che pascono se stessi! I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge? Vi nutrite di latte, vi rivestite di lana, ammazzate le pecore più grasse, ma non pascolate il gregge. Non avete reso forti le pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato quelle ferite, non avete riportato le disperse. Non siete andati in cerca delle smarrite, ma le avete guidate con crudeltà e violenza. Per colpa del pastore si sono disperse e sono preda di tutte le bestie selvatiche: sono sbandate. Vanno errando le mie pecore su tutti i monti e su ogni colle elevato, le mie pecore si disperdono su tutto il territorio del paese e nessuno va in cerca di loro e se ne cura.
    Perciò, pastori, ascoltate la parola del Signore: Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio –, poiché il mio gregge è diventato una preda e le mie pecore il pasto d’ogni bestia selvatica per colpa del pastore e poiché i miei pastori non sono andati in cerca del mio gregge – hanno pasciuto se stessi senza aver cura del mio gregge –, udite quindi, pastori, la parola del Signore: Così dice il Signore Dio: Eccomi contro i pastori: a loro chiederò conto del mio gregge e non li lascerò più pascolare il mio gregge, così non pasceranno più se stessi, ma strapperò loro di bocca le mie pecore e non saranno più il loro pasto. Perché così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 22

    Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
    Il Signore è il mio pastore:
    non manco di nulla.
    Su pascoli erbosi mi fa riposare,
    ad acque tranquille mi conduce.
    Rinfranca l’anima mia.
    Mi guida per il giusto cammino
    a motivo del suo nome.
    Anche se vado per una valle oscura,
    non temo alcun male, perché tu sei con me.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza.
    Davanti a me tu prepari una mensa
    sotto gli occhi dei miei nemici.
    Ungi di olio il mio capo;
    il mio calice trabocca.
    Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
    tutti i giorni della mia vita,
    abiterò ancora nella casa del Signore
    per lunghi giorni.

    Canto al Vangelo

    Eb 4,12

    Alleluia, alleluia.
    La parola di Dio è viva, efficace;
    discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Sei invidioso perché io sono buono?

    Mt 20,1-16

    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
    «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
    Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
    Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.
    Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
    Parola del Signore

  • MARTEDÌ VENTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2024:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Mentre tu sei un uomo e non un dio, hai reso il tuo cuore come quello di Dio.

    Ez 28,1-10

    Dal libro del profeta Ezechièle
    Mi fu rivolta questa parola del Signore:
    «Figlio dell’uomo, parla al principe di Tiro: Così dice il Signore Dio:
    Poiché il tuo cuore si è insuperbito e hai detto:
    “Io sono un dio,
    siedo su un trono divino in mezzo ai mari”,
    mentre tu sei un uomo e non un dio,
    hai reso il tuo cuore come quello di Dio,
    ecco, tu sei più saggio di Daniele,
    nessun segreto ti è nascosto.
    Con la tua saggezza e la tua intelligenza
    hai creato la tua potenza
    ammassato oro e argento nei tuoi scrigni;
    con la tua grande sapienza e i tuoi traffici
    hai accresciuto le tue ricchezze
    e per le tue ricchezze si è inorgoglito il tuo cuore.
    Perciò così dice il Signore Dio:
    Poiché hai reso il tuo cuore come quello di Dio,
    ecco, io manderò contro di te
    i più feroci popoli stranieri;
    snuderanno le spade contro la tua bella saggezza,
    profaneranno il tuo splendore.
    Ti precipiteranno nella fossa
    e morirai della morte degli uccisi in mare.
    Ripeterai ancora: “Io sono un dio”,
    di fronte ai tuoi uccisori?
    Ma sei un uomo e non un dio,
    in balìa di chi ti uccide.
    Per mano di stranieri morirai
    della morte dei non circoncisi,
    perché io ho parlato».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Dt 32,26-30.35-36

    Il Signore farà giustizia al suo popolo.
    «Io ho detto: Li voglio disperdere,
    cancellarne tra gli uomini il ricordo,
    se non temessi l’arroganza del nemico.
    Non si ingannino i loro avversari.
    Non dicano: La nostra mano ha vinto,
    non è il Signore che ha operato tutto questo!
    Sono un popolo insensato
    e in essi non c’è intelligenza.
    Come può un uomo solo inseguirne mille
    o due soli metterne in fuga diecimila?
    Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
    il Signore li ha consegnati?
    Sì, vicino è il giorno della loro rovina
    e il loro destino si affretta a venire».
    Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
    e dei suoi servi avrà compassione.

    Canto al Vangelo

    2 Cor 8,9

    Alleluia, alleluia.
    Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
    perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.

    Mt 19,23-30

    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
    A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
    Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z